Istituzione Universitaria dei
Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
80a Stagione 2024 | 2025
Martedì 5 novembre . ore 20.30
Michael Barenboim violino/viola
Natalia Pegarkova pianoforte
Gilbert Nouno live elettronics
In occasione del 100° anniversario
della nascita di Pierre Boulez
Lili Boulanger 3 Morceaux per
pianoforte
Pierre Boulez Anthèmes 1 per
violino solo
Henri Vieuxtemps Sonata in si
bemolle maggiore op. 36 per viola e pianoforte
Maurice Ravel Sonate posthume per
violino e pianoforte
Pierre Boulez Anthèmes 2 per
violino e live electronics
Apre la kermesse dei grandi
ospiti internazionali, martedì 5 novembre alle 20.30 in Aula
Magna, il violinista e violista Michael Barenboim. In
occasione del 100° anniversario della nascita di Pierre
Boulez, autore a cui è particolarmente legato e con il quale ha
coltivato un intenso rapporto artistico e di amicizia, Barenboim
propone il brano Anthèmes 1 per violino solo e, insieme a Gilbert
Nouno, Anthèmes 2, quest’ultimo un complesso brano per violino e
live electronics già eseguito in varie capitali europee, per le
celebrazioni del 90esimo compleanno del compositore francese. Il
programma accosta a Boulez, anche brani di Lili
Boulanger, Henri Vieuxtemps, Maurice Ravel, con la presenza sul
palco dell’Aula Magna della pianista Natalia Pegarkova.
L’universo musicale presenta in ogni
suo ambito sfide costanti - racconta Michael Barenboim - che
aprono nuove prospettive su brani del grande repertorio passato come
del futuro, proprio per questo sono sempre intensamente coinvolto
nella musica contemporanea. La musica del XX e XXI secolo è sempre
molto presente nei miei concerti e il programma proposto alla IUC non
fa eccezione.
Il concerto del 1985 alla Philharmonie
di Colonia, con in programma il Concerto per violino di Schoenberg
diretto da Pierre Boulez e Michael Barenboim solista, è
stato l'inizio di una carriera straordinaria. Dopo l’importante
debutto, Michael ha infatti eseguito il concerto di Schoenberg con le
orchestre ed i direttori più importanti quali Filarmonica di Vienna
e Daniel Barenboim, la Chicago Symphony e Asher Fisch, la Filarmonica
di Israele e Zubin Mehta, la Filarmonica di Berlino se Vasily
Petrenko e la Los Angeles Philharmonic e Gustavo Dudamel. Come
solista ha poi lavorato con orchestre quali l'Orchestra Sinfonica
della Radio Bavarese, l'Orchestre Philharmonique du Luxembourg,
l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala,
la Philharmonia Orchestra di Londra, l'Orchestra della Tonhalle di
Zurigo, l'Academy of St Martin in the Fields, l'Orchestre de Paris e
l'Orchestra Nazionale Spagnola. I recital solistici vedono
regolarmente Michael Barenboim esibirsi nelle sale più famose per le
stagioni e festival più rinomati come la Wigmore Hall di Londra, la
Elphilharmonie di Amburgo, la Sydney Opera House, il Teatro di San
Carlo di Napoli ed il Festival di Lucerna.
Con opere selezionate di
Pierre Boulez, con cui, negli ultimi anni di vita ha instaurato un
rapporto artistico molto stretto, ha tenuto recital alla Philharmonie
di Berlino, alla Carnegie Hall, alla Konzerthaus di Dortmund, al
Barbican Centre di Londra, all'Opéra national de Paris e al Festival
di Salisburgo. La musica da camera è una parte fondamentale
dell’attività di Michael Barenboim. Tiene regolarmente concerti
cameristici al Jerusalem Chamber Music Festival, al Verbier Festival,
alla Beethovenhaus di Bonn, alla Mendelssohn-Haus di Lipsia, alla
Philharmonie di Parigi e al Musikverein di Vienna. Tra i suoi partner
abituali figurano musicisti del calibro di Pinchas Zukerman, Daniel
Hope, Elena Bashkirova, Kian Soltani, Daniel Barenboim, Jörg Widmann
e altri. Michael Barenboim è profondamente convinto che il mondo
dell’arte e della musica presentino in ogni ambito sfide costanti,
aprendo nuove prospettive su brani del grande repertorio passato come
del futuro. Per questo motivo è intensamente coinvolto nella musica
contemporanea: l'interpretazione di brani del XX e XXI secolo gioca
un ruolo fondamentale nel suo lavoro, sia come solista con orchestra
(Widmann, Dutilleux, Ligeti) sia nella musica da camera. Michael ha
infatti già eseguito in prima assoluta numerose nuove composizioni,
tra cui opere di Jörg Widmann, Kareem Roustom, Matthias Pintscher e
altri. Ma non è solo la musica contemporanea, tuttavia, a trovare
spazio nel suo lavoro: Michael ama alimentare il suo spirito musicale
con brani delle epoche più diverse. Oltre ai suoi intriganti
programmi da concerto, anche le sue registrazioni testimoniano questo
costante impulso al rinnovamento. Nei suoi ultimi album per Accentus
si è dedicato a opere di Bach, Bartók, Boulez, Tartini, Berio,
Paganini e Sciarrino. Inoltre, tra il 2018 e il 2020, Deutsche
Grammophon ha pubblicato i quartetti e i trii per pianoforte di
Mozart e l'integrale dei trii per pianoforte di Beethoven insieme a
Kian Soltani e Daniel Barenboim. Nel settembre 2023 Michael Barenboim
ha pubblicato su Linn Records una registrazione del Concerto per
violino di Elgar con la Philharmonia Orchestra London diretta da
Alessandro Crudele, e nella primavera del 2024 le "Songs without
Words" di Mendelssohn, in un arrangiamento di Ferdinand David,
con Natalia Pegarkova - Barenboim al pianoforte, per la stessa
etichetta.
nelle foto, dall'alto: Michael Barenboim, Natalia Pegarkova, Gilbert Nouno